Con i bambini la terapia ha caratteristiche differenti.
Sono i genitori a fare domanda per i propri figli, soprattutto per quelli con problematiche scolastiche.
È necessario comprendere bene il tipo di problematica insieme alla famiglia. Nel caso ci siano difficoltà scolastiche, per esempio, si verifica attraverso l’utilizzo di appositi test se il bambino abbia o meno disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.) o disturbi del linguaggio.
A questo proposito collaboro con la cooperativa Biosfera che si occupa di riabilitazione D.S.A. proprio per poter fornire la giusta diagnosi ma anche la riabilitazione.
Tra le altre problematiche affrontate vi sono i disturbi alimentari: anoressia, bulimia;
i disturbi del sonno: incubi ricorrenti, paura di addormentarsi o ritardo nell’addormentarsi;
difficoltà nella relazione con i pari, difficoltà a rispettare le regole a scuola o a casa, bullismo, malattia, morte.
È necessario valutare lo stato emotivo del bambino e le sue capacità relazionali attraverso l’utilizzo di test specifici. Comprendere le relazioni tra il bambino e la propria famiglia, mamma, papà, fratelli sorelle, figure di riferimento. Dopo una valutazione specifica sulla problematica portata dalla famiglia è possibile una psicoterapia con il bambino, una terapia di sostegno alla genitorialità o una consulenza psicopedagogica.
Tutto sarà concordato con la famiglia a seconda delle specifiche esigenze e del quadro emerso durante la valutazione psicodiagnostica.