La supervisione può essere individuale o di gruppo. È rivolta a psicologi, insegnanti, logopedisti, psicomotricisti e educatori. La metodologia del lavoro di gruppo utilizzata si ispira alla teorizzazione di Giampaolo Lai (Lai G., Gruppi di apprendimento, Editore Boringhieri, Torino 1973).
Secondo questa teorizzazione, il lavoro del gruppo segue la regola dell’eterocentramento ed ha come scopo fondamentale l’addestramento ad utilizzare l’identificazione come mezzo di conoscenza di ciò che succede nell’individuo e nelle relazioni durante l’attività professionale.
Concretamente, i partecipanti raccontano esperienze di relazione avvenute durante il lavoro, per poi discuterne in gruppo fino alla conoscenza di ciò che in quelle esperienze è successo da un punto di vista relazionale e all’elaborazione di comportamenti che consentano di affrontare o risolvere i problemi evidenziati dai partecipanti.
Il supervisore ha il compito di condurre l’attività del gruppo e di seguirne il lavoro partecipando alla discussione e fornendo gli strumenti teorico-metodologici di analisi e di elaborazione necessari al raggiungimento degli scopi concordati.